Con il piede giusto...
Ho imparato che i minuti contano ma i singoli secondi fanno la differenza … sono una manciata i secondi che dividono un respiro, dalla mancanza di aria. Sono quei 5 minuti che separano le 7.55 dalle 8.00 am, che fanno la differenza… la differenza tra iniziar meno peggio una giornata, o cominciare proprio con il piede sbagliato. Quando quella porta che si chiude davanti alla tua faccia ancora troppo assonnata e addobbata con occhi fin troppi gonfi per reggere il trucco, è in quel momento che capisci che la tua giornata è già iniziata male. È lì che capisci che uno più uno fa tre. é dopo avere corso giù per le scale mobili come una pazza rischiando di spaccartela quella faccia, è proprio lì che capisci che la vita è fatta di singoli istanti quasi impercettibili, così impercettibili che ti scivolano dalle mani..è lì che capisci che i conti non ti son mai tornati..perchè quei secondi non li hai mai considerati.
“prossima fermata..stazione centrale..apertura porte a destra” , cazzo ma questo si è lavato con il profumo stamattina..”aiaaaa!!” era il mio piede quello..e avevo pure gli stivali nuovi. E giù ancora per scale, senza capire neppure dove diavolo stai poggiando i tuoi piedi, per quanto ne sai, potresti pure volteggiare nell’aria, tanto non ci capisci un cazzo. E diavolo, non ti venisse mia in mente di tornare indietro, sarebbe come provare a rimettere il dentifricio nel tubo. Entropia. Caos. E poi ancora, sliding doors, dentro o fuori … dentro e poi fuori, spinta tra la gente che sia accalca, come i miei pensieri dentro la testa, pigiano sulle tempie. Ho mal di testa. Dentro o fuori?